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Euregio, strategie comuni per la protezione delle foreste

mer 08 mag 2024 09:05 • Dalla redazione

A Obertilliach, in Tirolo, una due giorni dedicata alla salvaguardia delle foreste, con un focus sul monitoraggio del bostrico

TRENTO. Un chiaro impegno a favore delle foreste, di tutte le loro funzioni e di una gestione attiva, soprattutto in tempi di cambiamenti climatici: è il contenuto dell'accordo sottoscritto stamani nell'ambito della Conferenza sulla protezione delle foreste dell'Euregio e del Dialogo austriaco sulle foreste che si stanno svolgendo a Obertilliach, nel Tirolo orientale. Per rafforzare le foreste, i tre territori in futuro intendono collaborare ancora più strettamente a livello transfrontaliero. Presente, tra gli altri, il ministro federale austriaco all'agricoltura e alle foreste in questo primo giorno di lavori, nel corso del quale è stato evidenziato come i cambiamenti climatici, gli eventi meteorologici estremi e il bostrico non conoscano confini nazionali. Alla tavola rotonda che si è svolta in seno all'evento ha partecipato anche il dirigente del Servizio foreste della Provincia autonoma di Trento Giovanni Giovannini, in rappresentanza dell’assessore provinciale competente, di cui ha portato i saluti. Numerosi i sindaci trentini intervenuti all'evento, guidati dal presidente e dal direttore del Consorzio dei Comuni. Nel descrivere la situazione critica comune alle tre regioni, Giovannini ha posto l’accento sulla collaborazione fattiva nell’attuazione di strategie comuni orientate alla tutela dei boschi: “In Trentino si stimano complessivamente circa 40mila ettari danneggiati da Vaia e bostrico (10% della superficie forestale). Preoccupa in particolare la riduzione di capacità protettiva contro la caduta sassi, oltre che contro gli scivolamenti nevosi, ma anche la capacità di regimazione delle acque e di controllo dell'erosione. Sotto il profilo economico, è plausibile, nei prossimi decenni, una riduzione della produttività delle foreste di circa un 20%, fintanto che non vengano ricostituiti i boschi delle aree danneggiate” sono state le parole del dirigente. Per questo motivo, il Trentino ha predisposto un apposito piano di rimboschimento “che definisce criteri e priorità operative, legandole in particolare ai servizi di protezione del territorio. I criteri attuali di rimboschimento prevedono comunque di dare la priorità alla rinnovazione naturale. Contemporaneamente, si sta sviluppando la rete dei boschi da seme provinciali, per i quali è in corso una attività di caratterizzazione genetica, per poter migliorare sia la quantità che la qualità del materiale di propagazione" ha concluso Giovannini.

Dal confronto è emerso che alla luce delle sfide in corso nelle aree di montagna, l'intero settore forestale e del legname è chiamato ad adattarsi costantemente, a svilupparsi ulteriormente e ad attuare misure per la lavorazione rapida del legname danneggiato, per la protezione preventiva delle foreste e per i concetti di rimboschimento e di idoneità climatica.
Quasi la metà di tutto il legname austriaco raccolto lo scorso anno era costituito da legname danneggiato, ma le sfide principali per tutti i territori dell'Euregio riguardano i modi per mantenere vitali le nostre foreste, la loro conversione in foreste rispettose del clima, la rimozione rapida del legname danneggiato e il rimboschimento dopo eventi estremi, la lotta contro il bostrico, che rimane una priorità.
Per gestire il rimboschimento e la conversione in foreste montane rispettose del clima sono necessarie piante con determinate caratteristiche e in quantità sufficiente. Nel vivaio forestale tirolese di Nikolsdorf sono state coltivate mezzo milione di piante destinate anche al Trentino, per il rimboschimento delle aree danneggiate dalla tempesta Vaia del 2018. I vivai forestali del Tirolo collaborano da tempo anche con l'Alto Adige. L'offerta e la domanda di piante forestali si incontrano nell'ambito di un progetto ARGE ALP. Le regioni, infatti, rendono note le specie arboree richieste e si scambiano sementi e materiale di piantagione.
A Obertilliach è stato approvato un documento che esprime il punto di vista dei tre territori dell'Euregio per una strategia congiunta. Questo il testo del documento:
"Le nostre foreste sono una fonte di sussistenza per l'essere umano, danno un contributo indispensabile alla protezione dai rischi naturali, ci forniscono aria pulita e acqua pura, contribuiscono alla conservazione della biodiversità, assicurano posti di lavoro e reddito e costituiscono uno spazio diversificato ed ampiamente apprezzato ove potersi rigenerare. Lo stato delle nostre foreste si distingue notevolmente a livello internazionale, e questo è merito del lavoro plurisecolare, attento e sostenibile dei nostri proprietari boschivi e agricoltori.
Dalla gestione sostenibile della foresta deriva il legno, una risorsa rinnovabile; essa contribuisce quindi in modo significativo alla protezione del clima e all'espansione dell'energia rinnovabile.
Gli eventi dannosi dovuti al clima che si sono verificati nelle foreste negli ultimi anni rappresentano una sfida socio-politica che trascende l'intero settore forestale e del legno. In questo senso, è necessario garantire condizioni quadro adeguate. Esse consentono all'intero settore forestale e del legno di adattare e implementare progetti e misure nei settori delle protezioni dei rischi naturali, della silvicoltura, della protezione delle foreste o della logistica del legname.
La preziosa risorsa "foresta", con i suoi effetti multifunzionali, merita quindi tutta la nostra attenzione. Ci dichiariamo quindi a favore del comune obiettivo regionale di migliorare gli effetti e i servizi delle nostre foreste e di garantirli e salvaguardarli attraverso la cooperazione transfrontaliera".



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