sab 05 giu 2021 09:06 • By: Alberto Mosca
Presentati a Trento gli atti del convegno tenutosi a Bergamo nel 2020. Novità interessanti dalla Val di Sole
TRENTO. Si è tenuto ieri al Castello del Buonconsiglio l"incontro di presentazione del volume Una famiglia di frescanti dalla Valle Brembana alle Valli Trentine, Atti del Convegno (Bergamo, 26 settembre 2020), a cura di Tarcisio Bottani e Marina Geneletti - Centro Storico Culturale Valle Brembana "Felice Riceputi".
Tra i vari relatori, tra cui la direttrice del Buonconsiglio Laura Dal Prà , anche Salvatore Ferrari, funzionario della Soprintendenza per i beni culturali, Ufficio per i beni storico-artistici della Provincia, che è intervenuto sul tema I Baschenis nel Trentino: ritrovamenti e restauri nel XXI secolo.
In particolare, lo studioso di Caldes si è soffermato su sette casi specifici, di cui quattro riferiti alle Valli del Noce.
"Negli ultimi vent"anni, in varie località del Trentino occidentale "“ ha detto Ferrari - sono stati riportati alla luce brani di dipinti murali o interi cicli d"affreschi eseguiti dalle botteghe dei Baschenis tra Quattro e Cinquecento in chiese e cappelle, ma anche in alcune case d"impianto tardo medievale. In molti casi, grazie all"interessamento dei proprietari e al sostegno finanziario della Provincia autonoma di Trento "“ tramite il Servizio beni culturali (fino al 2003), la Soprintendenza per i beni storico-artistici (2004-2014) e la Soprintendenza per i beni culturali (dal 2014) "“ sono state condotte importanti campagne di restauro, di studio e di valorizzazione delle superfici dipinte ritrovate".
Per le Valli del Noce sono state prese in esame le superfici dipinte rimesse in luce e restaurate nella chiesa della Natività di Maria a Pellizzano, in quella di Sant"Agata a Piano di Commezzadura, in San Lorenzo a Dimaro e nella chiesa di Sanzenone. Infine, sono state presentate le immagini sacre (Sant"Antonio abate, San Giuseppe, Annunciazione) eseguite nel 1505 da un pittore di nome Giovanni "“ identificabile per ragioni stilistiche con un membro della famiglia Baschenis de Averara "“ all"interno di un"abitazione privata nel centro storico di Pellizzano.
Opere quest"ultime che per la prima volta sono state pubblicate in un volume promosso dalla locale amministrazione comunale e che sarà presentato nella prossima estate.