lun 04 mag 2020 19:05 • By: Alberto Mosca
Boccia: "Ci sono 1,5 miliardi che per 2/3 andranno alle regioni a statuto speciale".
Patto di Milano, Patto di Garanzia, drastico calo delle entrate a causa dello stop imposto dall'emergenza Covid 19, le risorse necessarie per consentire al Trentino di gestire con le proprie forze, come fin qui avvenuto, le numerose competenze assegnate in virtù dello Statuto e delle norme attuazione. Sono stati questi i temi al centro dell'incontro di oggi fra il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il presidente Maurizio Fugatti.
Nel corso della conferenza stampa di fine incontro Fugatti ha ribadito l"esigenza di poter utilizzare in Trentino i 430 milioni di euro annualmente versati allo Stato per il risanamento del bilancio. Denari che servono a esercitare le competenze autonomistiche.
Ma Fugatti ha anche ribadito la possibilità per il Trentino, vista la sua struttura sanitaria e se i numeri lo permetteranno, di poter anticipare alcune riaperture che il Governo prevede per il 1° giugno.
"Il rapporto con le Autonomie è continuo e costruttivo - ha detto Boccia "“ e in questo contesto l"uscita dall"emergenza avverrà per fasi. Nessuno ora sa i numeri reali del minor gettito fiscale; sono stati stanziati fondi per tutti i comuni, anche nelle regioni speciali. Il fondo speciale da 1,5 miliardi sarà ripartito tra le speciali (per 2/3 del totale) e le ordinarie, ma la valutazione sarà fatta a giugno, dati alla mano sull"effettivo minor gettito. La cifra di 430 milioni è teorica, potranno essere meno o di più: sarà verificata e ad ogni modo il fondo speciale è lì a disposizione. Per far fronte alla situazione - ha aggiunto Boccia - prendiamo risorse a debito, che dovranno essere ripagate dai nostri figli; per questo sono risorse che vanno utilizzate nel modo migliore". Infine, ha concluso Boccia, la discussione è aperta sulla "neutralizzazione fiscale".
Per quanto riguarda l"emergenza sanitaria, il ministro Boccia ha aggiunto: "Il Governo ha agito con prudenza e rigore, sostenendo tramite la Protezione Civile con personale e attrezzature il Trentino, con uno sforzo che continuerà fino a fine emergenza. Rispettiamo e valorizziamo l"Autonomia ma in casi di emergenza le linee guide rimangono centrali, a sostegno della prevenzione territoriale. Lavoriamo per ripartire, ma lo dobbiamo fare in sicurezza: dal 18 maggio speriamo che i dati ce ne daranno conferma".