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Per fortuna c’è la scuola a distanza, tra pregi e difficoltà

sab 09 mag 2020 16:05 • By: Alberto Mosca

Barbara, 15 anni, studentessa del Liceo “B.Russell” di Cles, racconta la sua esperienza a scuola

Come ti trovi con questo modo nuovo di andare a scuola?

In generale mi trovo bene. Il fatto stesso di poter frequentare la scuola nonostante non ci possiamo andare, è la prima cosa positiva. Inoltre trovo utile avere la mattina impegnata, dato che le giornate costretti a casa sono più lunghe… è importante mantenersi ‘in forma’ dal punto di vista dello studio e poi è bello poter comunicare continuamente con compagni e professori. Poi naturalmente qualche problema non manca…

Ad esempio?

Come il doversi alzare presto comunque, dato che le lezioni iniziano alle 7.

Elektrodemo

50. E poi è pesante stare tante ore al computer; dal punto di vista didattico, quando alcuni professori pensano di poter andare avanti con il programma come nella normalità, qualche difficoltà arriva, specie su argomenti difficili che spiegati al computer si fatica di più a capire.

Hai un suggerimento per migliorare questa modalità di studio? 

Certo, ridurre le interrogazioni e le verifiche! Scherzi a parte, nelle prove di verifica non sarebbe male trovare un sistema per scoprire chi da casa copia…

Nelle ore di lezione, avete modo di parlare anche della situazione generale, della pandemia?

Direi di no. A volte abbiamo degli accenni ma per lo più legati alla fatidica domanda: “Se e quando si ritorna a scuola?”



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