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Quando il lavoro diventa passione

mar 04 ott 2022 12:10 • By: Marco Weber

Maria Angela Trapin racconta in un libro 40 anni di lavoro all'Apsp Baron Cristani di Mezzocorona

MEZZOCORONA. Maria Angela Trapin, da poco pensionata, ha lavorato per ben quarant'anni nella casa di riposo Baron Cristani, a Mezzocorona. Quattro decenni nello stesso posto di lavoro sono tanti, una vita lavorativa che valeva la pena essere raccontata. Una vita lavorativa fatta di molti ricordi e aneddoti che l'inserviente ausiliaria Maria Angela Trapin (questa la qualifica con la quale nel 1982 era stata assunta) ha deciso di raccogliere in un libro auto-prodotto al quale ha dato l'azzeccato titolo “Quando il lavoro diventa passione”.

Il risultato di questo lavoro letterario è un'interessante pubblicazione di 142 pagine, composta di ventuno capitoli nei quali vengono raccontati simpatici aneddoti e vicende vissute in prima persona dall'autrice all'interno dell'edificio di via Giovanni Baron Cristani sede della casa di riposo (ora Apsp, azienda per i servizi alla persona) Baron Cristani. Il tutto confezionato con una scrittura scorrevole e gradevole.

Pur senza avere il libro ambizioni storiche, il districarsi della narrazione nell'arco temporale di un quarantennio ha avuto come conseguenza il fatto che i vari capitoli sono ambientati in un'ampia quantità di anni. Tanto lunga da far sì, inevitabilmente, che sulle pagine è raccontato, tra un aneddoto e un altro, l'evolversi storico/organizzativo della casa di riposo stessa. Un capitolo, per esempio, per essere precisi il numero otto, è dedicato alle suore, presenti in pianta stabile nell'organico della casa di riposo quando l'autrice del libro venne assunta ed oggi assenti, e al cappellano. Vi si racconta di suor Lidia, suor Rolanda, suor Ernesta, suor Lorenziana e di don Giovanni, “persona all'apparenza burbera, ma dal cuore grandissimo”.

Una pubblicazione di questo tipo, peraltro ricca anche di tante fotografie, richiede un impegno economico importante. “Non mi interessa guadagnarci – afferma l'autrice – ma mi piacerebbe con questo mio libro concretizzare un desiderio che mi sta a cuore: dare un contributo a una associazione che si occupa di malati di SLA”. Per contattare l'autrice mandare un messaggio sms o whatsapp al numero 347 8128048, oppure scrivere una e-mail (darljn@libero.it). 



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