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Life Ursus: cosa chiedono i cittadini?

lun 16 ott 2023 13:10 • By: Alberto Mosca

Le domande dal pubblico poste ai candidati presidente nel corso del confronto proposto da NOS

TRENTO. Candidati presidente a confronto sui grandi carnivori. Nel corso dell"incontro promosso da NOS Magazine e registrato integralmente a questo link https://fb.watch/nCcl7igkeX/, la quarta parte del dibattito si è incentrata sulle questioni proposte dalle persone collegate in streaming: dalla commissione speciale d"inchiesta su Life Ursus al bracconaggio, dall"uso dello spray anti-orso ai corridoi faunistici, dal referendum sul futuro della gestione dei grandi carnivori al rapporto tra politica e magistratura, dai sondaggi di opinione condotti sulla popolazione trentina in avvio di progetto agli incentivi (e disincentivi) ad abitare le terre alte, dai problemi di tutela della proprietà privata e degli usi civici, fino all"istituzione di un comitato tecnico scientifico che trovi soluzioni concrete alle esigenze di sicurezza delle persone e tutela dell"economia turistica e zootecnica.

E allora riassumiamo qui, in ordine di apparizione, quanto dichiarato dagli ospiti di NOS sul tema, ricordando che non hanno partecipato al dibattito Maurizio Fugatti e Marco Rizzo.

FILIPPO DEGASPERI "Sullo spray il consiglio si espresse per la prima volta nel 2015! Primo passo, bisogna prendere coscienza che gli orsi ci sono e che la soluzione sarà per lo meno di medio periodo. Ma almeno, da subito si applichi il Pacobace: eliminando i fattori trofici, mettendo i cassonetti antiorso, rimuovendo le mangiatoie per ungulati. Coinvolgerei lo stato italiano, smettendo di pensare di fare da soli ma chiamando a una co-responsabilità , in termini di idee e risorse. Rapporto con il Tar: ricordiamo che ha sede a Trento e che due giudici su cinque sono nominati dal consiglio provinciale.

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Il Tar interviene perché gli atti sono scritti evidentemente in maniera non fondata".

FRANCESCO VALDUGA "In sintesi il pubblico chiede "cosa vogliamo fare": per i soggetti aggressivi e confidenti, allontanamento e abbattimento sono gli strumenti da assumere e ci sono le norme per farlo. Poi serve una nuova programmazione che coinvolga un comitato tecnico-scientifico. Basta lasciare il governo del territorio agli umori del giorno di chi cerca consenso o si sveglia solo dopo le tragedie. Torniamo ai documenti che ci sono, come le azioni previste dal Pacobace. E poi prevedere un sostegno da parte della provincia per tutte quelle attività che se vengono a mancare, sarà la fine del Trentino. Le aziende che si mettono in sicurezza vanno aiutate. Poi resta il primato della politica, che deve decidere sulla base di dati ed elementi veri".

SERGIO DIVINA "Spray: se è concessa la commercializzazione perché non lo posso usare? Me la sento tranquillamente di portarmelo dietro per difesa e vorrei vedere quale pubblico ufficiale potrebbe applicare queste norme sciocche. Gli organismi tecnico-scientifici: sì ma con tutte le persone che vengono poi interessate dalle decisioni, quindi chi vive il territorio. Sicurezza: al primo posto. Dare garanzie alle persone; per esempio con la sterilizzazione, con i chip e il controllo a distanza. E poi gli spostamenti degli esemplari: il Piemonte li vorrebbe, la Romania anche".

ELENA DARDO "Un comitato tecnico-scientifico deve includere i cittadini, questo è fondamentale. Occorre ascoltare le persone e gli abitanti delle valli. I cittadini dovevano essere informati già tanti anni fa; ora si dà anche uno spray che potenzialmente è tossico senza spiegare come usarlo; e poi non si è più parlato dei corridoi faunistici, della sterilizzazione e del monitoraggio che è mancato finora, tanto che non sappiamo neanche quanti sono gli orsi. Io ho fonti abbastanza certe che parlano di 300 esemplari. Perché non pensare a una app che fornisca i dati al cittadino sui movimenti di questi animali? Sui comitati tecnico-scientifici, abbiamo visto a che punto ci hanno portati"¦".

ALEX MARINI "Per avere il primato della politica servirebbe una democrazia sana, uno stato di diritto e non una monarchia della paura, in cui informazione e partecipazione sono spariti e non resta che la giustizia, come dimostra l"attività del Tar contro norme difettose. Serve trasparenza e rispetto dei regolamenti consiliari, per anni Fugatti è stato assente dal dibattito consiliare. Spray: l"essere più pericoloso è la zanzara, poi viene l"uomo: quindi mettere in mano lo spray a certi individui potrebbe essere improprio. La psicosi dell"orso non esiste nei Balcani e in Scandinavia: serve ripartire dai protocolli, dal monitoraggio e dalla produzione di rapporti. Il ministro Costa aveva prodotto nel 2021 un rapporto sugli orsi, creando le basi per poter intervenire. Ma non è stato utilizzato da quanti pensano di fare sempre da soli. Di fatto il comitato faunistico è stato soppresso.

(CONTINUA)



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