SARNONICO. “Per Giulia non fate un minuto di silenzio, per Giulia bruciate tutto”. Lo ha detto chiaro Elena Cecchettin, la sorella di Giulia, l’ultima tra le vittime di femminicidio: il silenzio è inutile. Contro il patriarcato, contro quella che senza mezzi termini ha definito la “cultura dello stupro” che legittima ogni comportamento che lesivo della figura della donna, non si può stare in silenzio. Si deve alzare la voce e dire che così non va. 

“Ditelo a quell'amico che controlla la propria ragazza, ditelo a quel collega che fa catcalling alle passanti, rendetevi ostili a comportamenti del genere accettati dalla società, che non sono altro che il preludio del femminicidio - dice sorella di Giulia - Il femminicidio è un omicidio di Stato, perché lo Stato non ci tutela, perché non ci protegge”.

Ecco che quindi ogni azione è importante, anche la più piccola, anche quella che può sembrare inutile. È importante dare un segnale, gridare forte che “l’amore vero non picchia. Non urla. Non uccide”. È questo il titolo della camminata rumorosa organizzata con il patrocinio dei Comuni dell’alta Val di Non per sabato 25 novembre 2023. Il corteo fatto di musica, parole, e rumore partirà alle 16 dalla piazza di Seio, nel comune di Sarnonico, e arriverà alla “Madonna Brusada”.

L’iniziativa, aperta a tutti, vuole ricordare Giulia, Orsola Covi e tutte le altre donne uccise per mano di mariti, fidanzati, compagni e familiari.