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Valanga Val Gelada: 3 scialpinisti recuperati grazie a 30 operatori della Protezione civile

lun 12 feb 2024 09:02 • Dalla redazione

L'invito a consultare il bollettino Euregio: rischio 3 marcato

TRENTO. Sistema di Protezione civile in azione, a partire dal primo pomeriggio di ieri, per una valanga che si è staccata nella zona compresa tra malga Mondifrà e la bocchetta dei 3 Sassi, a 2.200 metri di quota in Val Gelada. Sono tre gli scialpinisti, francesi, coinvolti nell’evento: sono stati tutti recuperati. L’emergenza è scattata dopo le 13, in seguito alla chiamata di allarme alla Centrale unica di emergenza 112: immediatamente si sono levati in volo due elicotteri del soccorso del Trentino, oltre al velivolo del Nucleo dei Vigili del fuoco permanenti come supporto; coinvolti il Soccorso alpino del Trentino con le squadre cinofile, i Vigili del fuoco volontari, il Soccorso alpino della Guardia di finanza e l'Arma dei Carabinieri.

Graziadei maggio

Nelle operazioni - rese complesse anche dalla scarsa visibilità e concluse alle 16.30 - sono stati coinvolti oltre 30 soccorritori.

La raccomandazione è di consultare il bollettino valanghe Euregio - emesso dalla Protezione civile, Servizio prevenzione rischi e Cue - prima di programmare le uscite in quota (link https://valanghe.report/bulletin/latest  ).
Su una scala del rischio compresa tra 1 e 5, il bollettino segnala nella zona occidentale del Trentino un grado di pericolo 3 (marcato): neve fresca e vento hanno infatti favorito la formazione di accumuli di neve ventata instabili. Questi accumuli possono subire un distacco già in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali. I punti pericolosi si trovano soprattutto sui pendii ripidi al di sopra dei 2.000 metri circa, come pure nelle zone in prossimità delle creste, nei canaloni e nelle conche.



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