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Un ddl per celebrare il centenario della morte di Matteotti

mar 20 feb 2024 09:02 • Dalla redazione

Lo ha proposto la consigliera Maestri (Pd) in Quinta Commissione

TRENTO. Celebrare il ricordo della figura di Giacomo Matteotti nel centenario della sua morte. È la proposta contenuta nel disegno di legge 7 a firma da Lucia Maestri e sottoscritto da tutti i consiglieri del Partito democratico. In Quinta commissione, la consigliera ha ricordato le origini in val di Pejo della famiglia Matteotti, poi trasferitasi nel Polesine. “A Comasine - ha aggiunto - la figura di Matteotti non è mai stata dimenticata” ricordando l’alto valore della sua figura e dell’impegno politico. Ne ha quindi ricordato l’omicidio, l’ultimo discorso in Parlamento e la denuncia del fascismo. L’aggressione a Matteotti per la consigliera può essere considerata un’aggressione al Parlamento stesso, alla democrazia e agli ideali civili. Un monito per difendere ed esercitare la Costituzione.

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È troppo poco, ha rimarcato, anche se sufficiente, ricordare Matteotti solo per le sue origini trentine. Molte le ragioni, ha concluso la consigliera, che portano il gruppo del Pd proporre questo ddl che indica la necessità di celebrare il centesimo anniversario della morte di Matteotti anche in Trentino, come peraltro avviene a livello nazionale grazie a un ddl simile a questo, votato all’unanimità da Camera e Senato.

Andrea de Bertolini (Pd) ha auspicato un percorso condiviso. La vicepresidente e assessora Francesca Gerosa ha detto di non avere preclusioni al fatto sulle celebrazioni, forti della legge nazionale del luglio 2023, votata in modo bipartisan e che ha stanziato i fondi per le celebrazioni per il 2023 e per il 2024. Sulle modalità ha invece sottolineato i tempi necessari per l’approvazione di un ddl, proponendo come una modalità più veloce ed efficace quella della mozione o, in alternativa, di un ordine del giorno nell’assestamento di bilancio. L’idea espressa dalla vicepresidente come opportuna è quella di avvalersi della Fondazione Museo storico del Trentino per le celebrazioni, prevedendo un accordo di programma con la Fondazione e un finanziamento aggiuntivo. Ci si è già comunque attivati per il reperimento delle risorse necessarie, ha anticipato.

Il vicepresidente della Quinta commissione Michele Malfer (Campobase) ha espresso condivisione, a prescindere dalla modalità tecnica che si troverà: un bel segnale, un esercizio di una forma di memoria attiva.

 



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