MEZZOLOMBARDO. Si svolgeranno domani pomeriggio (martedì 27 febbraio 2024) alle 14, con una cerimonia laica nella sala Dallabrida, le esequie funebri di Corrado Dalfovo, morto a 69 anni dopo una lunga malattia. Pensionato, aveva lavorato per molti anni come vigile urbano a Lavis e successivamente nell'ufficio anagrafe centrale di Piazza Fiera a Trento.

Corrado Dalfovo era stato promotore nel febbraio 2010 di un gruppo Facebook contro la chiusura dell'ospedale di Mezzolombardo che ottenne in pochissimo tempo oltre mille adesioni.

Nel novembre 2016 Corrado Dalfovo e Carlos Andres Diaz Ardilla, dopo sedici anni di convivenza, suggellarono il loro amore con una unione civile.

La cerimonia si svolse nella splendida cornice di Villa de Mersi a Villazzano, sobborgo del capoluogo. A suggellare l'evento fu Andrea Robol, assessore comunale di Trento ma soprattutto amico di lunga data di Corrado. Fu la prima unione civile nella Rotaliana. «Mi auguro che questa nostra scelta – affermò allora Corrado al quotidiano “Trentino” - aiuti altre coppie come noi, che magari vivono nascoste il loro amore, a decidere di manifestarlo».

Appassionato melomane, possedeva una invidiabile raccolta di cd di musica classica. La passione per la musica non era solo da ascoltatore. Possiamo tranquillamente affermare che di musica classica era un esperto. La sua conoscenza musicale lo portò a tenere per qualche numero una rubrica fissa su “Appunti”, periodico del Circolo Culturale 78. Corrado Dalfovo era infatti anche un cantante lirico dilettante. In occasione di un Concerto di Capodanno fu ospite della Banda Cittadina di Mezzolombardo accompagnato dalla quale contò alcuni brani con la sua voce tenorile.

Saranno sicuramente in molti in Sala Dallabrida a rendere omaggio a questo uomo buono dal carattere sanguigno e determinato. La salma verrà poi cremata.