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Cles, sequestro pasquale di sostanze stupefacenti

mar 02 apr 2024 13:04 • Dalla redazione

Circa 9 kg di sostanze e tre arresti

CLES. Pasqua con sorpresa per i carabinieri di Cles, che hanno proceduto a un importante sequestro di sostanze stupefacenti. Individuata un’auto sospetta, l’hanno bloccata: i tre occupanti sono stati perquisiti e il conducente, di nazionalità albanese, è stato trovato in possesso di due dosi di cocaina, una pistola scacciacani ed un coltello a serramanico, questi ultimi nascosti nel cruscotto del veicolo.

A procedere una pattuglia di pronto intervento del Nucleo Radiomobile di Cles che, immediatamente, ha richiesto rinforzi, subito giunti da altri reparti, nello specifico il Nucleo Operativo e le Stazioni di Cles e Novella. I militari, a quel punto, si sono recati presso l’abitazione del giovane fermato per estendere la perquisizione e, giunti nelle adiacenze del portone condominiale, hanno notato altre due persone che, alla vista dei Carabinieri, hanno repentinamente nascosto qualcosa sotto un’auto parcheggiata, tentando poi la fuga ma venendo immediatamente bloccati.

Graziadei maggio

È stato rinvenuto così un borsone contenente circa 8 chili e mezzo di sostanza stupefacente tipo hashish, suddivisi in otto pacchi contenenti ciascuno 20 panetti da circa mezzo etto ciascuno, per un totale di 160 panetti, più altri 7 panetti sfusi ed un ulteriore involucro con circa 6 grammi di analoga sostanza. Nell’appartamento i militari hanno rinvenuto un ulteriore mezzo panetto di hashish di oltre 20 grammi, un bilancino di precisione, materiale vario per il confezionamento delle dosi, altri 3 panetti di hashish ed un involucro contenente stessa sostanza del peso complessivo di oltre 3 etti e, infine, quasi mezzo etto di cocaina nascosto in un barattolo pieno di riso, quest’ultimo trovato in cucina. Complessivamente sono stati sequestrati quasi 9 chili di sostanze stupefacenti, tra hashish e cocaina, che sarebbero stati smerciati nelle Valli del Noce, già dal giorno di Pasquetta. Per gli strumenti atti ad offendere è scattata una denuncia alla Procura della Repubblica per la violazione delle norme sulle armi e gli oggetti il cui porto è vietato, mentre per la detenzione ai fini di spaccio sono scattate le manette e i tre albanesi sono stati arrestati e ristretti nel carcere di Trento. 



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