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Verso un abitare sociale delle persone con disabilità

sab 13 apr 2024 17:04 • Dalla redazione

La Giunta, su proposta dell'assessore Tonina, ha approvato i nuovi criteri di attuazione

TRENTO. La Giunta, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali, ha approvato i nuovi criteri per l'attuazione delle politiche a favore delle persone con disabilità, in particolare per ciò che riguarda la disciplina dell'abitare sociale. L'assessore sottolinea come le modifiche introdotte ai criteri approvati dall'esecutivo provinciale nel 2021, siano il frutto di un intenso lavoro di monitoraggio effettuato sul territorio dal Servizio politiche sociali della Provincia. Nel corso di questa indagine sono infatti emerse alcune difficoltà applicative della disciplina, in seguito alle quali si è deciso di costituire un gruppo di lavoro a regia provinciale con rappresentanti delle Comunità di Valle e dei territori per elaborare una nuova proposta. Una proposta che punta a garantire l'autonomia dei territori e una maggiore equità, ma anche a rafforzare l'indipendenza abitativa delle persone con disabilità, per raggiungere una loro piena inclusione nella società e nella vita attiva.

Queste le principali modifiche introdotte:

  • per dare maggiore autonomia ai territori, sono stati definiti criteri di valutazione applicabili in modo flessibile in relazione al contesto;
  • gli Enti locali hanno facoltà di individuare la modalità di finanziamento delle istanze scegliendo tra due diverse opzioni: in ordine cronologico, fino ad esaurimento delle risorse disponibili, oppure tenendo conto dei criteri di priorità adottati nella definizione del procedimento amministrativo;
  • in seguito all’approvazione dei nuovi criteri, verranno definite una nuova scheda progettuale ed una nuova scheda budget di progetto;
  • per garantire l’autonomia dei territori nella definizione delle modalità di accesso all’intervento, il momento dell’istanza è separato dalla dichiarazione ICEF; la condizione economica, pertanto, è uno degli elementi di valutazione e non determina più l’avvio del procedimento amministrativo;
  • il limite ICEF per l'accesso ai benefici, è stato elevato da 0,40 a 0,90, garantendo una gradualità nella riduzione dell'importo spettante all'aumentare della condizione economica, fino ad arrivare ad un limite minimo di contributo pari a 250,00 euro mensili.

 



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