mar 16 apr 2024 10:04 • Dalla redazione
I numeri dell"anno trascorso parlano di 1637 persone soccorse
TRENTO. Nel 2023 il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino è intervenuto più di 1.500 volte per prestare soccorso a 1.637 persone. Si conferma il trend di crescita degli infortuni in mountain bike, mentre si consolidano le collaborazioni all"interno del sistema di Protezione civile che vedono i soccorritori adoperarsi anche al di fuori dei confini provinciali, come successo per l"alluvione in Emilia-Romagna o per l"intervento speleologico in Turchia. Contestualmente all'uscita dei dati relativi agli interventi di soccorso nell'anno 2023 del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico su tutto il territorio italiano, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino mette in luce alcuni degli elementi più rilevanti che riguardano la propria attività operativa in provincia di Trento. «L"attività operativa della nostra organizzazione "“ dichiara il presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino Walter Cainelli "“ continua a crescere anno dopo anno dal punto di vista numerico. Nel 2023 abbiamo superato la soglia delle 1.500 operazioni di soccorso e abbiamo portato aiuto a 186 persone in più rispetto al 2022. Il picco di interventi continua a presentarsi nel corso dei mesi estivi, da giugno a settembre. È confermata anche la tendenza della crescita degli incidenti in bicicletta; dopo l"escursionismo questa è la seconda attività maggiormente praticata quando le persone si infortunano ormai da cinque anni. Questi numeri ci parlano in particolar modo dell"impegno dei nostri tecnici in tutto il territorio trentino, ma non solo. Anche nel 2023 il nostro servizio ha collaborato con gli altri enti di Protezione civile per portare soccorso a persone in difficoltà al di fuori dei confini provinciali, come successo in occasione dell"alluvione in Emilia-Romagna, dove il gruppo tecnico forre ha avuto un ruolo importante, o dell"intervento speleologico in Turchia, dove una delegazione trentina ha preso parte al salvataggio internazionale».
Il numero degli interventi
Durante il 2023, il Soccorso Alpino e Speleologico Trentino ha operato su 1.549 interventi, portando soccorso
a 1.637 persone. I
dati comprendono sia i soccorsi svolti
in ambiente montano, ipogeo e impervio (legati alle attività
praticate quali, ad esempio, escursionismo, alpinismo, vie ferrate, parapendio,
scialpinismo, scalate su roccia e cascate di ghiaccio), sia i soccorsi per altre tipologie d"incidenti,
verificatisi in luoghi impervi o dove richiesto un intervento di tipo tecnico
e/o tecnico/sanitario, per i quali la Centrale Operativa 112 Trentino Emergenza
ha ritenuto indispensabile l"intervento del Soccorso Alpino, in collaborazione
con gli altri enti di Protezione Civile (es. taglio legna nei boschi, incidenti
stradali, cantieri in quota, ambienti rurali, eventi di protezione civile
ecc.). Rispetto al 2022 sono state soccorse 186 persone in più.
Le attività svolte al momento
della richiesta di soccorso
Nella graduatoria delle attività svolte dalle persone per le quali è stato
necessario l'intervento del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino la più
rilevante, come ogni anno, è l'escursionismo
con il 51,6% (845 persone soccorse rispetto alle 749 nel 2022).
Seguono la mountain bike con il 14,9% (244
persone soccorse rispetto alle 221 del 2022), l"alpinismo con il 6,8% (112 persone soccorse rispetto
alle 105 del 2022), le ferrate
con 3,6% (59 persone soccorse rispetto alle 55 del 2022), lo scialpinismo con il 3,1% (51 persone
soccorse rispetto alle 35 del 2022, il parapendio
con il 3% (33 persone soccorse rispetto alle 25 del 2022), ), incidenti sul lavoro con il 3% (33 persone soccorse rispetto alle 31
del 2022), la ricerca di funghi
con l"1,9% (31 persone soccorse rispetto alle 20 del 2022), l"arrampicata sportiva con l"1,8%
(29 persone soccorse rispetto alle 23 del 2022). Le Unità cinofile sono state
allertate 41 volte ed hanno effettuato 14 interventi di ricerca. La Stazione speleologica è stata
impiegata in 3 operazione di soccorso, di cui una in Trentino e una in
Lombardia. La Stazione ha poi preso parte alla spedizione nazionale per
prestare soccorso a uno speleologo americano nella grotta Morca in Turchia. Il Gruppo tecnico forre ha portato
soccorso a 6 persone in 4 diversi interventi in forra. Inoltre, ha preso parte
ad altri 5 interventi in ambiente impervio o di ricerca dove era necessaria una
specifica competenza tecnica, tra cui l"operazione di Protezione civile a
favore della popolazione colpita dall"alluvione in Emilia-Romagna.
Le persone soccorse e le
cause degli incidenti
Sul totale delle 1.637 persone
soccorse, gran parte delle richieste hanno riguardato persone
ferite (925), gli illesi sono stati 659, mentre i decessi 45. Sono stati
realizzati 81 interventi per persone disperse, di cui 1 mai ritrovata. Nell"82%
dei casi si è trattato di persone di nazionalità italiana (1.342), seguiti da
tedeschi per l'8,1 (132). Tra le principali cause d"incidente, le percentuali
più alte sono da attribuire nell"ordine alle cadute/scivolate (47,5% con 778 persone soccorse), all"incapacità (12% con 196 persone
soccorse; erano 142 nel 2022), ai malori
(10,8% con 176 persone soccorse; erano 129 nel 2022), alla perdita dell"orientamento (6,8% con
111 persone soccorse). Come ogni anno il picco di attività è stato raggiunto
nei mesi estivi con 163 interventi a giugno
(+14 rispetto al 2022), 335 interventi nel mese di luglio (+34 rispetto al 2022), 408
nel mese di agosto
(+56 rispetto al 2022), 199 nel mese di settembre
(+42 rispetto al 2022).
L'impegno del Soccorso Alpino
e Speleologico Trentino
Nel 2023 il Soccorso Alpino e Speleologico "“ Servizio Provinciale Trentino ha
potuto contare sull'esperienza e la competenza di 720 soccorritori, operativi
365 giorni all'anno, 24 ore su 24, e organizzati in 33 Stazioni di soccorso
territoriali e 1 Stazione speleologica, capillarmente distribuite su tutto il
territorio e guidate dai rispettivi Capistazione.
Fanno parte dell"Associazione 104
Operatori Soccorso Base, 392
Operatori Soccorso Alpino, 10 Unità Cinofile da valanga e ricerca di superficie
(con 3 cuccioli in formazione), 98
Tecnici di Soccorso Alpino, 19 Tecnici di Elisoccorso, 46 Istruttori e 9 formatori sanitari, 38 sanitari tra medici e infermieri
professionali. Il CNSAS "“ Servizio Provinciale Trentino, inoltre, può contare
su 35 Operatori abilitati al soccorso
in forra e 24 Tecnici
speleologici. All"interno del Corpo 15 operatori hanno la qualifica di Tecnico di Centrale Operativa (TCO),
impiegati nella Centrale Unica Emergenza. Inoltre, sono presenti le figure dei Coordinatori Operazioni di Ricerca (4
persone) e i Tecnici di Ricerca
(23 persone). I Tecnici di Elisoccorso
del CNSAS "“ Servizio Provinciale Trentino operano sugli elicotteri in servizio
al Nucleo Elicotteri della Provincia Autonoma di Trento coprendo tre turni
giornalieri, 2 diurni e 1 notturno (dalle ore 20 alle 8). Nel corso dell"agosto
del 2023, inoltre, si sono aggiunti 20 turni diurni alla base sperimentale di
Cavalese. I Tecnici di Elisoccorso hanno svolto un totale di 2.765 missioni, di
cui 577 sono interventi di soccorso alpino. Gli interventi durante il turno
notturno (dalle 20 alle 8) sono stati 554, di cui 54 sono interventi di
soccorso alpino. I Tecnici di Elisoccorso svolgono turni diurni anche presso la
base dell'Aiut Alpin a Pontives: 78 sono state le missioni effettuate nel 2023,
di cui 14 sono interventi di soccorso alpino.
I Tecnici di Centrale Operativa,
impiegati nella Centrale Unica Emergenza 112, nel 2023 hanno gestito un totale
di 1.371 eventi. Questa figura ha coperto turni giornalieri per tutto l"anno
2023 con due diverse tipologie di orario: stagione invernale dalle 9 alle 19
(novembre, dicembre, gennaio, febbraio, marzo e aprile) e stagione estiva dalle
8 alle 20 (maggio, giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre).
Le attività di formazione, verifica e
mantenimento di tutte le figure operative appartenenti al CNSAS
"“ Servizio Provinciale Trentino si sono svolte per un totale di 1.096 appuntamenti.
Diventare soccorritori
Nel corso del 2023 sono 65 le persone che hanno concluso il percorso formativo
per diventare Operatori Soccorso Alpino e Operatori Tecnici Sanitari. Di
questi, 44 hanno ottenuto la qualifica di Operatore Soccorso Alpino, 9 hanno
ottenuto la qualifica di Operatore Soccorso Base e 4 hanno ottenuto la
qualifica di Operatore Tecnico Sanitario. Alle selezioni di ingresso, organizzate per gli aspiranti
soci nel mese di ottobre 2023, hanno partecipato 57 persone. Queste persone
devono affrontare nel 2024 la selezione parte neve e successivamente il
percorso formativo per diventare Soci a tutti gli effetti e cominciare a
svolgere gli interventi di soccorso nelle Stazioni territoriali di competenza.