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Coldiretti, cibo prima ricchezza del paese con 600 mld

mer 17 apr 2024 12:04 • Dalla redazione

Vino voce principale dell’export, il ministro Lollobrigida a casa Coldiretti per l’anteprima del video ufficiale della campagna di promozione del buon cibo italiano

Il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi e il direttore Enzo Bottos con il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini

TRENTO. È il cibo la prima ricchezza dell’Italia con un valore della filiera agroalimentare allargata che ha superato i 600 miliardi di euro e rappresenta il simbolo più noto del Paese all’estero. Ad affermarlo è l’analisi Coldiretti su dati centro studi divulga diffusa in occasione della prima Giornata nazionale del Made in Italy istituita il 15 aprile. Una ricorrenza festeggiata a Casa Coldiretti con la partecipazione del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida alla Consulta nazionale del vino. Proprio il vino rappresenta, infatti, la voce più importante dell’export agroalimentare Made in Italy, per un valore di 7,8 miliardi nel 2023.

Presentato in anteprima il video ufficiale della campagna nazionale di promozione dell’agricoltura e del cibo promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Fondazione Campagna Amica che coinvolge tutte le regioni italiane, nei centri urbani ma anche nelle aree interne, attraverso le strutture territoriali e la rete dei mercati contadini. L’obiettivo è la valorizzazione del Made in Italy agroalimentare e dell’educazione alimentare secondo i canoni della dieta mediterranea, della stagionalità e del prodotto a km0.

Il Made in Italy dal campo alla tavola vede complessivamente impegnati – sottolinea Coldiretti – ben 4 milioni di lavoratori in 740mila aziende agricole, 70mila industrie alimentari, oltre 330mila realtà della ristorazione e 230mila punti vendita al dettaglio. Un record trainato da un’agricoltura che è la più green d’Europa con – evidenzia la Coldiretti – la leadership Ue nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialità Dop/Igp/Stg riconosciute (325), 529 vini Dop/Igp e 5547 prodotti alimentari tradizionali e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.

"Sono primati importanti -ha affermato il presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige Gianluca Barbacovi presente oggi a casa Coldiretti al Vinitaly- che vanno però difesi dal fenomeno del “fake in Italy”, il cibo straniero spacciato per italiano sfruttando il concetto di ultima trasformazione sostanziale per gli alimenti, quello che tecnicamente si chiama codice doganale. In questo modo, per fare qualche esempio, cosce di prosciutto estero dopo essere state salate e stagionate vengono vendute per italiane e lo stesso capita col latte straniero che diventa mozzarella italiana. Una frode contro la quale è partita dal Brennero una grande mobilitazione di Coldiretti con obiettivo la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola".

 


 



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