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Casanova torna in Himalaya

sab 20 apr 2024 10:04 • By: Giulia Colangeli

In cordata con Franchini tenterà il Lhotse

PEIO. Non è il primo Ottomila per Mario Casanova, storico gestore del rifugio Mantova al Vioz e atleta, che vanta già la cima del Dhaulagiri conquistata nel 2017 con l’alpinista Marco Confortola. Due anni dopo ha tentato l’Annapurna con Sebastiano Valentinie il Manaslu al fianco di Massimiliano Gasperetti, Gianfranco Corradini, Stefano Pedranz e Renato Mariotti, spedizioni che a causa di condizioni meteo avverse e complicazioni d’alta quota si sono concluse prima del raggiungimento delle rispettive cime. Quest’anno sarà la volta del Lhotse, che con i suoi 8516 metri rappresenta la quarta vetta più alta del mondo. 

“Sono in partenza per la mia nuova avventura in terra nepalese” ha annunciato sui social Casanova, ringraziando pubblicamente il compagno di cordata Silvestro Franchini “per aver accettato di attaccarmi alla sua corda”. Guida alpina e fuoriclasse dell’arrampicata, per Franchini questa sarà la prima spedizione in Himalaya, un’esperienza che andrà ad aggiungersi a quelle già vissute in Patagonia, Marocco, Perù, Argentina e Bolivia. “Nessun portatore, neanche durante il trekking, ovviamente no ossigeno, cercherò di arrangiarmi con quello che riesco a portarmi nello zaino” ha comunicato ai suoi seguaci due settimane prima della partenza: “Avrò tanto da imparare. Stare un mese qui, mi servirà ad essere ancora più completo, sia come guida che come alpinista”. 

L’idea di ascendere in solitaria e in stile alpino, sognata da Franchini tanto quanto da Casanova, li ha visti optare in un secondo momento per un’impresa condivisa; mentre la salita al campo base è prevista per il 26 aprile - posto a quota 5364 metri, si tratta dello stesso campo base dell’Everest, collegato al Lhotse tramite il Colle Sud -, la spedizione si concluderà intorno al 24 maggio. Al raggiungimento del campo base seguiranno due settimane di acclimatazione; il successivo assalto alla vetta, se le condizioni meteo saranno favorevoli, verrà portato a compimento dai due alpinisti tra il 10 e il 20 maggio.



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