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Lo sci piange Michele Stefani

lun 22 apr 2024 14:04 • Dalla redazione

Atleta, maestro e allenatore se n’è andato a 75 anni anni

CAMPIGLIO. Il mondo dello sport e dello sci piange Michele Stefani. A 75 anni, Stefani si è spento dopo aver lottato con una malattia che lo aveva colpito recentemente. Di Madonna di Campiglio è stato atleta capace di centrare rilevanti risultati in Coppa del Mondo, in particolar modo nelle discipline veloci, e apprezzato allenatore della nazionale italiana, del Comitato Toscano e dello Sporting Campiglio.

L’esordio internazionale avvenne proprio sulle nevi di casa, nella mitica 3-Tre del 1967, dove si era piazzato al ventottesimo posto in discesa libera e nello stesso anno si prese la soddisfazione di vincere il titolo italiano juniores di slalom speciale, davanti all’icona Gustav Thoeni sulla pista di Limone Piemonte.

Maestro di sci dal 1970, cinque anni dopo viene nominato responsabile del settore giovanile femminile, forgiando le ragazze che diedero poi vita allo straordinario percorso della Valanga Rosa, incarico che dura fino al 1980, quando passò per tre stagioni ad allenare la squadra maschile giovanile, quindi fino al 1987 viene nominato coordinatore del settore discesa libera della nazionale italiana di Coppa del Mondo.

Conclusa la parentesi in azzurro torna nella sua Campiglio, dove dal 1988 al 1992 allena lo Sporting Club Campiglio e viene nominato direttore di pista della 3 Tre World Cup, incarico che mantenne fino al 1997 diventando anche delegato Fis. Dal 1992 al 1998 apre un’altra lunga parentesi in pista, allenando i giovani atleti del Comitato Toscano, raccogliendo molti attestati di stima dagli amici dell’Abetone. Nel 2016, a coronamento della carriera, il coni gli riconobbe la “Palma al merito tecnico”.

Il direttivo del Comitato Trentino Fisi e tutti gli sci club provinciali si stringono attorno alle figlie Marcella e Raffaella per la perdita del caro Michele.

 



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