mer 24 apr 2024 10:04 • By: Alberto Mosca
Prossimo round il prossimo 16 luglio, dopo l'asta deserta del 9 aprile. La fine di un'impresa nata nel 2003
BORGO D"ANAUNIA. La prima asta, lo scorso 9 aprile, è andata deserta. Ora Castel Vasio tornerà all"incanto il prossimo 16 luglio, con una base d"asta ribassata. L"offerta minima è fissata infatti a 378.750 euro, con base d"asta 505.000 euro e un valore stimato di 670.000 euro. Le offerte dovranno pervenire entro il 2 luglio allo studio dell"avvocato delegato Luciano Botteon. La vicenda racconta la triste fine di un progetto imprenditoriale nel settore ricettivo avviato nel 2003 dal bergamasco Riccardo Gelpi, che acquistò e restaurò il castello avviando l"attività di B&B e Agritur, con gli anni del Covid tuttavia decisivi nel creare insormontabili difficoltà aziendali.
Una iniziativa che sulle nostre pagine raccontammo dopo una visita al castello in compagnia di Walter Iori e dell"indimenticato Bruno Ruffini. Ora il complesso dato da un edificio rustico adibito alla ristorazione e dal castello, adibito a residenza, con locali accessori e fondi circostanti, torna all"asta.
Documentato fin dal XIII secolo quando venne concesso da Egnone d"Appiano a Bertoldo di Cloz, sorge su di un dosso isolato nelle vicinanze della frazione di Vasio, nel comune di Borgo d"Anaunia. Successivamente passò ai Trapp, che nel 1518 lo cedettero a Baldessare di Castel Cles. Già sul finire del secolo era in mano agli Arsio, fino al 1878. Fu questa famiglia a restaurare il complesso in rovina, attività attestata da alcune epigrafi settecentesche. Danneggiato da un incendio nel 1885, agli inizi del Novecento vide la torre centrale abbassata al livello del tetto.