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Acquedotti comunali: oltre 5 milioni dal Bim Adige Trento

ven 26 apr 2024 08:04 • Dalla redazione

Bontempelli: ‘Sostenibilità e attenzione ai nostri Comuni sempre più prioritari’

TRENTO. Mercoledì 24 aprile 2024 nella sala Alberto Silvestri del Dipartimento di Economia dell’Università di Trento, l’assemblea generale del Consorzio BIM Adige Trento ha approvato a pieni voti il rendiconto di gestione 2023.

La gestione dell'esercizio 2023 si chiude con i seguenti esiti: risorse accertate € 67.962.287,31 di cui incassate € 61.429.878,27 e spese impegnate € 67.704.753,24 di cui pagate € 64.411.686,08. Il risultato di amministrazione è pari a € 11.066.777,51 (di cui 7.229,66 quote accantonate per TFR). Un bilancio, quello approvato, che vede oltre 55 milioni di euro di “partite di giro” legate al ruolo del consorzio di capofila del “fondo comune dei BIM dell’Adige” e alla compartecipazione alla gestione dei canoni aggiunti. La rappresentazione dei dati aggregati presentati costituenti il rendiconto fotografano un consorzio solido e con un equilibrio e una gestione stabili. 

Con un pareggio tra entrate e spese pari a € 70.363.269,00 ed un risultato si amministrazione pari a € 11.066.777,51. Un bilancio, quello approvato, che vede oltre 55 milioni di euro di “partite di giro” legate al ruolo del Consorzio di capofila del “fondo comune dei BIM dell’Adige” e alla compartecipazione alla gestione dei canoni aggiunti. La rappresentazione dei dati aggregati presentati costituenti il rendiconto fotografano un Consorzio solido e con un equilibrio e una gestione stabili.

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“Il 2023 è sicuramente l’anno di rafforzamento dell’impegno del Consorzio verso i Comuni. Volutamente parto dai Comuni per una semplice ragione: tutte le scelte di questo Direttivo hanno alla base una prioritaria attenzione al territorio e a voi Comuni”; questo l’inizio della relazione del Presidente del Consorzio, Michele Bontempelli, che ha presentato all’Assemblea i principali risultati conseguiti dal Consorzio.

 Partendo dalle risorse garantire ai Comuni, il presidente si è soffermato sui progetti che nel 2023 hanno impegnato il Consorzio: dal progetto SOVA, ormai consolidata sinergia con la Provincia, al progetto “fotovoltaico per le famiglie” per arrivare al nuovo “progetto stufe”, espressione di una nuova sinergia tra i Bim locali e la Provincia. Il Presidente ha sottolineato che “queste esperienze ci stiano facendo capire una cosa fondamentale: i BIM sono importanti per i Comuni e possono rafforzare il loro contributo al territorio aprendosi al territorio stesso, pur mantenendo la propria identità. Guardare a quell’ “approccio proattivo ed autonomo” che abbiamo esplicitato nella nostra vision è la chiave per rafforzare l’identità del nostro Consorzio. “

 Di particolare interesse per i Comuni consorziati è stato il tema dell’ “incentivo idrico”, elemento caratterizzante il piano straordinario 2024. Il Consorzio facendosi portatore di istanze provenienti dagli stessi Comuni metterà a disposizione dei propri Comuni oltre 5 milioni di euro per interventi di efficientamento della rete idrica locale. Un impegno, questo, sostenuto fortemente dall’intero Consiglio Direttivo e che il Consorzio auspica possa essere un segnale, pur piccolo e circoscritto, per stimolare il sistema territoriale a ulteriori riflessioni sul tema.

Il presidente si è quindi soffermato sul tema CER – comunità energetiche rinnovabili – che con la pubblicazione a fine 2023 del decreto attuativo del MASE e l’apertura del bando PNNR-GSE di qualche giorno fa sta finalmente assumendo un assetto concreto e di interesse per il territorio rappresentato dal Consorzio. Un’opportunità, come la ha definita il presidente che “porta con sé elementi di innovazione tangibili, che non devono essere trascurati, ma anche complessità. Come Consorzio cercheremo di essere il più vicino possibile a voi, garantendo il necessario supporto.”

Una riflessione sulle modalità e sui tempi di utilizzo delle risorse messe a disposizione dei Comuni ha quindi chiuso l’Assemblea.

 



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